La Multiservizi riscaldata

Finalmente abbiamo risolto: il salvatore della Città sarà la Società Multiservizi. Un colpo di scena che naturalmente nessuno si aspettava e che ribalta prospettive e disegni di tutti. La Multiservizi quindi scende in campo e gioca da protagonista. Le perplessità su certe scelte sono però molte.

La Società si apre al mercato e presterà servizi, tra quelli già previsti dallo Statuto, non modificabile a pena di perdita della qualità di “azienda comunale in house” e senza aumentare, per ogni specifico e già percorso settore di impiego, la quota di utilizzo del quinto commerciale, pena la perdita ddella qualità di “azienda comunale in house”.

Quindi, per esemplificare ( fa caldo) la Multiservizi fa dieci servizi in appalto al Comune con dieci persone che lavorano al massimo delle loro possibilità. Adesso la Multiservizi oltre a prestare la propria opera per i famosi dieci servizi si occupa anche di parcheggi, 5000 stalli, di bonifiche ambientali, caso cementificio, e gestirà tutta la spiaggia che ci è appena stata donata, il tutto senza assumere nuovo personale.

Le cose quindi sono due, posto che la matematica non sia un opinione: o prima i dipendenti della Società perdevano tempo, e non mi pare, oppure a parità di costo il Comune ricaverà un beneficio minore nei servizi che prima costituivano il core business della Società. Non si possono fare tante cose con le stesse persone che hanno il medesimo orario di lavoro. Sono anche convinto che la spiaggia di Santa Severa finirà concessa dalla Multiservizi direttamente ad un’Associazione, cosa che farà diluire nella nebbia il reale utilizzatore del bene posto che l’Associazione, come noto, non ha l’obbligo di rendere pubblici né i propri bilanci né la compagine sociale, ma questo è un altro discorso che vorrei riprendere a bocce ferme, a stagione conclusa, quando racconterò di come l’inedia, l’ingordigia e la supponenza distorcono il mercato e mettono in ginocchio un’economia locale meglio di due terremoti consecutivi.

Insomma se la Multiservizi non inizierà ad assumere, se non renderà pubblico un piano industriale nuovo, valido e condiviso tutto questo fumo sparso in aria servirà soltanto ad aumentare l’inquinamento di questo piccolo angolo di cielo e ad allungare ancora di più una minestrina che voleva assomigliare ad un brodo e che invece non sa di nulla, non ha sostanza e non ci porterà da nessuna parte. A me almeno una spolverata di parmigiano, grazie.