Croce Rossa: senza Grillo per la testa
All’improvviso per la Grillo la Cri non ha più le patologie che prima della sua nomina a Ministro rendevano necessaria una presa di posizione del Governo
All’improvviso per la Grillo la Cri non ha più le patologie che prima della sua nomina a Ministro rendevano necessaria una presa di posizione del Governo
l’ennesima mistificazione posta in essere da un management autonominatosi ed assolutamente incapace di gestire la trasformazione di un’Idea in un’azienda che qualcuno sta conducendo da tempo senza il consenso della massa dei Soci attivi di Croce Rossa Italiana
Una rinascita vera, una riforma vera dei Corpi Ausiliari della Cri si attuerà soltanto attraverso un esercizio consapevole dei diritti da parte del personale militare, soltanto attraverso un azione diffusa di tutela delle prerogative e delle professionalità di ognuno, attraverso un rapporto schietto e leale tra il vertice dei Corpi e la loro base, tutte condizioni che soltanto attraverso uno strumento terzo, democratico ed indipendente quale il Sindacato si possono attuare e verificare.
potrebbe sembrare che proprio i fautori della disarticolazione del Corpo delle Infermiere Volontarie abbiano scientemente fatto spallucce davanti ad una Legge dello Stato per lasciare la patata bollente in mano a chi era stato, fino a quel momento, messo nelle condizioni di non poter intervenire in alcun modo su nulla attraverso un processo di delegittimazione coatto.
Per chi vuole cambiare veramente la nostra meritoria associazione, chi vuole dire basta alla Croce Rossa delle bugie, quella delle trame di corridoio, dei contrattini e dei cassettini un comitato elettorale è stato costituito ad ottobre. Gli altri rimangano a ballare mentre la nave va giù.
La prossima Croce Rossa, quella che dovrà rinascere dalle urne nel 2020, dovrà essere la Croce Rossa dei Diritti, della Trasparenza, dell’Inclusività, della Partecipazione e della Libertà di Espressione. Lo vogliamo in tanti, oramai, lo vogliamo tutti, i numeri ci daranno ragione, perché la Croce Rossa è un altra cosa.
se l’informazione fosse stata un diritto, se la trasparenza fosse stata un obbligo, se il rispetto delle Leggi e dei regolamenti fosse stato la normalità qualsiasi comportamento fuori dai canoni sarebbe stato tempestivamente perimetrato e reso inefficace dai sistemi interni, diciamo dagli anticorpi che qualsiasi organismo sano deve avere, ben attivi,
Oggi ci troviamo tutti, noi Soci, a dipendere da un Padrone che si ritiene estraneo alle Leggi ed alle norme interne, con alleati, satelliti e sodali che gli servono messa, asseverano qualsiasi cosa dica, personaggio con un grande culto di se stesso.
Oggi più che mai la Croce Rossa Italiana è sovvenzionata con denaro pubblico ed il suo personale è retribuito con denaro pubblico. Dovremo abituarci all’idea che la scomparsa dell’azione umanitaria di prossimità sia coerente con le attuali scelte governative, null’altro.
Questa Associazione va ricostruita nel segno dell’integrazione tra le sue Componenti e con il disegno di un’azione di Croce Rossa dove tutte le Componenti siano protagoniste nella stessa maniera e con uguale dignità ed attribuzioni.