I segnali sono chiarissimi, Allumiere, Cerveteri e Ladispoli. Dove il centrodestra è andato alle urne unite ha stravinto, dove si è spaccato è rimasto al palo. Questo è in fondo il senso dell’operazione “campo largo” messa in piedi dal Sindaco di Santa Marinella in funzione della perfetta perpetuazione del suo potere personale.
Appaltare non basta, trasformare i programmi in progetti non è sufficiente. Quando un’amministrazione comunale trasferisce la propria azione sulle cose e dimentica le persone la società tutta arretra sempre di più e si perde di vista quell’umanità che dovrebbe sempre fare la differenza.
Un fenomeno molto locale è quello di occupare tutti gli spazi che si vengono a creare nell’arco della rappresentanza politica. Nasce un nuovo movimento? A Santa Marinella c’è il tizio, che magari vi eravate dimenticati da un pezzo, che si autonomina o fa nominare coordinatore locale
Non è facile per nessuno essere Bruno, quello che è stato scelto dopo che tutti i ceri della Chiesa sono stati accesi e che da solo e per se stesso non è riuscito ad accendere un mondo che ha bisogno di fatti e di sogni, non di chiacchiere e promesse
Oggi la sanità non è più la cenerentola della spesa per il Paese e per la stessa Regione Lazio. Allora prima di tagliare i nuovi nastri provino ad assicurarsi che tutto quanto lasciato dietro le spalle funzioni, almeno nell’aura della sufficienza restituendo la dignità ai cittadini sofferenti.
La questione del vicesindaco di Santa Marinella sta diventando anche un problema di rappresentatività politica. Muto il Partito Democratico anche il resto della politica non ha accolto benissimo la nomina.
Per impegnarsi in politica serve dignità, che è anche l’esigenza di staccare la spina e lasciare il palcoscenico al momento giusto per evitare che a pagare i danni della pessima politica siano solo e sempre gli stessi Cittadini che si vogliono far illudere di votare questo o quell’altro leader senza sapere che comunque, ad urne chiuse, poi andranno a governare a braccetto.
Se non sarà nominato un vicesindaco chiunque si appelli al Prefetto potrebbe far commissariare l’amministrazione. Cosa che non succederà in quanto le pratiche consociative sono ormai a buonissimo punto e il voto del centro destra, ormai annacquato ed annoiatissimo tra poltrone e strapuntini potrebbe essere utile
L’epopea dei tentativi è terminata, abbiamo provato il Sindaco giovane, abbiamo provato quello esperto e ci siamo ritrovati esattamente nello stesso punto di vent’anni fa, soltanto molto più poveri e senza quelle prospettive che solo vent’anni fa ci facevano crescere dentro una fortissima speranza.
Con una delibera di giunta si è dovuto dare una sistemata alla questione dei parcheggi a strisce blu, quelli a pagamento. La confusione amministrativa fa il paio con quella politica.