Tag: elezioni
La situazione è caotica, è vero, ma se nessuno oggi a Santa Marinella contesta questo Sistema che ci pone alla ribalta per condotte poco edificanti ed abitudini opache la colpa è dei politici di ogni colore che non rappresentano più i cittadini ma solo loro stessi.
Lo scandalo scoppiato lo scorso settembre ha portato Santa Marinella alla notorietà nazionale, e forse oltre, doveva regalarci un mondo…
Siamo un’altra volta sul giornale. Altro che turismo, una botta qui, una botta là e capiterà davvero che diventeremo la Città più famosa d’Italia, tra carta stampata e tv nazionali. Nessuno però ha voglia o coraggio per metterci la faccia, per fare in modo che questa palude si possa asciugare, staccando finalmente la spina ad un amministrazione che annaspa.
Le regole sono importanti. Specialmente in una Comunità che vive di promesse ed ha perso ogni speranza. Però a Santa Marinella ci hanno abituato a dover guardare sempre dietro l’apparenza. Perché ci si batte per sottolineare l’ovvio, oltrepassando ogni canone di buona fede?
Mentre c’è chi festeggia perché anche il Prefetto ha confermato che il Consiglio comunale andava fatto in seduta segreta noi cittadini, tenuti sempre a distanza dalle vicende e dai momenti che contano e possono incidere, abbiamo celebrato il funerale della verità. A Santa Marinella è morta anche la democrazia perché più di uno tra i suoi governanti non vuole capire la differenza tra la legalità e l’opportunità.
Il consiglio comunale di oggi si è tenuto a porte chiuse. L’amministrazione comunale di Santa Marinella non vuole far sapere ai cittadini quello che i cittadini reclamano a gran voce da quasi un mese: la verità. Il Sindaco Tidei parla di minoranza squagliata come neve al sole, convoca una conferenza stampa e poi la disdice. Come in un qualsiasi B-movie siamo alle comiche finali.
Il richiesto consiglio comunale si farà a porte chiuse. E’ proprio un peccato, Santa Marinella e la sua cittadinanza meritano sicuramente di più, Santa Marinella non è solo divanetti e inciuci, Santa Marinella siamo noi.
La sentenza è pronunciata e siamo in attesa delle motivazioni, ma una cosa è certa: l’ignoto estensore e diffusore delle missive anonime mediante le quali oltre cento Presidenti di Società nazionali di Croce Rossa erano state informati in maniera diffamatoria dei trascorsi personali di Francesco Rocca non sono io. Questo ha accertato nei giorni scorsi la Magistratura romana assolvendomi dal reato ascritto “per non aver commesso il fatto”.
Ieri la notizia del rinvio a giudizio dei quattro accusati di cospirazione, che poi nella nota del Sindaco sono diventati tre, come se lui fosse in grado di accusare ed assolvere tutto da solo. Molte sono le novità attese dalla chiusura dell’altra inchiesta, ormai imminente. Un piattume assurdo invece arriva dalla maggioranza che ancora stampella la peggiore amministrazione di sempre.
La svolta è vicina, la svolta è questa. Questa maggioranza soccomberà sotto la paura, paura di parlare, paura di ragionare, paura anche di sorridere. La faccenda del Consiglio comunale è gravissima, lasciare la Città di Santa Marinella all’oscuro, continuare ad ignorare il grido che viene da tutte le strade.