Ci sono momenti nella vita delle Persone, specialmente quelle che credono e confidano nelle Istituzioni, che consentono loro di assistere a mutamenti epocali. Oggi sappiamo che i Corpi Ausiliari della Croce Rossa non sono sopravvissuti alla sua trasformazione da Istituzione secolare in azienda anomala, e nell’azienda non c’è posto per i Corpi Ausiliari.
C’è insomma una narrativa che circonda questa inchiesta giornalistica, unica nel suo genere per documentatezza e durata, che è di comodo, creata alla bisogna come ultima trincea da parte di chi usa la Croce Rossa per guadagnare opportunità e soddisfare bisogni che non sono collettivi. Questa narrativa é smontata dalle circostanze e resa puerile dal succedersi degli eventi che abbiamo avuto sotto gli occhi.
I Corpi Ausiliari della Croce Rossa Italiana sono stati spogliati delle loro prerogative e delegittimati da chi, allora, aveva la missione di farli estinguere per consunzione e da chi, adesso, accetta supinamente la continua violazione delle regole pur di compiere rapidamente il disegno concordato.
E’ ormai tempo che, rimosso ogni indugio e ampiamente scaduto il mandato, Sorella Emilia Scarcella sia posta nelle condizione di tornare a prestare il proprio servizio volontario e disinteressato e che, nelle more della nomina della nuova Ispettrice nazionale del Corpo, sia indicata una Sorella con le qualità personali e professionali adatte per collocarla ai vertici del Corpo con un incarico di reggenza.
Alla fine è successo, l’autarca che la politica aveva messo a capo della Croce Rossa Italiana è stato risucchiato dalla stessa politica in una giostra elettorale. Francesco Rocca è candidato alla presidenza della Regione Lazio per conto di un partito politico.
E’ un pretesto, la solita piccola provocazione. Usare una patch con la denominazione sbagliata sta facendo infuriare chi crede che il Corpo possa ancora avere un futuro, nonostante tutto e tutti.
Mentre attendevamo l’esito trionfale del ricorso scatenato contro l’INPS arriva un provvedimento, e poi il suo contrario, a segnare un altro passo verso la dissoluzione delle componenti ausiliarie
Nei decenni si è perseguito il fine di togliere di mezzo i Corpi Ausiliari della Croce Rossa Italiana attraverso una serie di provvedimenti legislativi ed azioni amministrative via via più stringenti. Basti pensare ai vari provvedimenti di riordino dell’Ente Croce Rossa che si sono succeduti nel tempo ad iniziare dalla istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e terminando, almeno parzialmente, con il famosissimo decreto 178 del […]
Si tratta di effettiva manipolazione di un concetto di disallineamento di diritti. Il Volontariato deve connotare non solo una persona, in un gruppo, ma l’azione di tutto il gruppo. Non a caso la volontarietà è uno dei Principi che spinge tutta la Croce Rossa e non solo qualcuno
L’Associazione di volontariato più grande d’Italia è stata creata con le braccia dei Volontari ed ora, anche con mosse come questa della fondazione, non è più nelle loro mani. Il resto è fuffa, è la manifestazione palese di un declino nel quale una meravigliosa realtà di volontariato, soccorso, sussidiarietà sta sprofondando giorno dopo giorno