Non c’è modo di salvare il buono in un’Associazione di rilevanza nazionale come la Croce Rossa Italiana, dove anche i regolamenti vengono utilizzati per aggirare Principi e Statuto con lo scopo di salvaguardare sacche di potere e di mantenere l’immunità di pochi a discapito della generosità di molti.
Queste elezioni per la presidenza nazionale della Croce Rossa Italiana sembravano una cosetta facile facile, dal risultato se non scontato quanto meno condiviso. Invece, forse per effetto della trasformazione dell’Associazione, nulla è più come sembra ed il dibattito si sta incartando. Vi racconto dell’ultimo quasi colpo di scena.
Ritengo sia necessario far cambiare questa nostra Croce Rossa Italiana perché come tutte le cose anche l’Associazione debba evolversi nel tempo e seguire il Paese sia nelle esigenze della popolazione, sempre diverse, sia nelle risposte da dare che devono adattarsi al mutamento di queste esigenze. Poi bisogna cambiarla, ed in fretta, perché certi metodi e certi atteggiamenti non sono più accettabili.
Francesco Rocca è il nuovo presidente della Regione Lazio. Qualsiasi cosa ne vogliate pensare io ne sono felice, immensamente felice. C’è un motivo. Il teorema che mi sono messo a raccontare in questi lunghi e freddissimi anni si è compiutamente dimostrato, al di la di ogni ragionevole dubbio.
Oggi tocca alle Crocerossine ma i gradi non c’entrano nulla; sono solo giochi di potere. Le tradizioni sono la cultura di un Corpo glorioso. Continua l’opera di omologazione ed omogeinizzazione dei Volontari nei Corpi Ausiliari della Croce Rossa Italiana. E’ uscito un provvedimento del Presidente nazionale della Cri che parla di “gradi” delle Crocerossine. Nella parte in cui prevede la rimozione dei distintivi da […]
La mutazione genetica da no profit a smart profit toglie spazio ai Volontari e sacrifica indipendenza, imparzialità ed umanità. Io c’ero, c’ero quando il presidente nazionale, un po su di giri come suo solito, urlava al microfono che “c’è un cretino che scrive che facciamo profit” e lo declamava con la sua compassata indignazione di uomo tutto di un pezzo e mai sotto le righe. […]
Discriminazioni, prepotenze, mancanza d’identità condivisa sono i mali dell’Associazione di volontariato più grande d’Italia. Un messaggio del Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, che chiede maggiore attenzione, una vera e propria sorveglianza, come dice espressamente il titolo del messaggio che recita “azioni verso i post sui social network” mi da la possibilità di condividere tre considerazioni. La prima è che, data l’importanza del […]