Il mondo in cui vi sto portando attraverso questo viaggio all’interno della più grande associazione di volontariato italiano, la Croce Rossa Italiana, è anche pieno di contraddizioni apparenti e sostanziali, un mondo nel quale le regole sono fatte apposta per essere infrante ed in cui la componente volontaristica è marginale e marginalizzata.
C’è un mondo, quello del terzo Settore, che si sta trasformando ad una velocità molto più grande di quella generata dai passi di chi ha piccole scarpe e poca voglia di creare il cambiamento, anche in questo pezzo di mondo, piuttosto che inseguire il nuovo con occhi e metodi ormai vecchi.
La sfida che sarà raccolta tra meno di un mese dal nuovo Presidente della Croce Rossa Italiana dovrà vedere protagonisti anche i Corpi Ausiliari. Le Crocerossine ed il Corpo Militare sono stati relegati dietro la lavagna dalla miopia di chi, sopravvalutando una Componente soltanto, ha voluto, con imperizia e risentimento, ridisegnare un’Istituzione modellandola sulle sue necessità. Vediamo come si può cambiare.
A cosa serve allora giurare sui sette Principi, scrivere leggere ed osservare regolamenti, testi unici, codicilli e direttive se basta stare sul gozzo a qualcuno e non avere più vita facile nella più grande associazione di volontariato d’Italia?
Il problema non sta nelle qualifiche da attribuire ai singoli Volontari, il problema coinvolge il Sistema che sta gestendo in questo momento la Croce Rossa Italiana che per futili motivi, primo dei quali il maggior controllo e la profilazione dei singoli partecipanti, distorce i fini della Legge e modifica artificiosamente la struttura della più grande associazione di volontariato nazionale.
Lo strapotere del Segretario nazionale non era nella delega statutaria. I presidenti regionali si lamentano ma non cambierà nulla. Eppure le perplessità ci sono, eppure sono molti i Presidenti di Comitato regionale della Croce Rossa a tentare di capire, piuttosto che puntare in maniera disordinata, i piedi. Il fenomeno di questo particolare cambio di assetto organizzativo in corsa non se l’aspettava nessuno. Tempo ce ne […]