2 Settembre 2023

Serve inchiostro

By Cristiano Degni

Il momento che stiamo vivendo è epocale. Santa Marinella non ha mai subito un periodo estivo così sciatto e impensabilmente deprimente. Ci sono generazioni intere in cerca di riscatto, c’è una classe imprenditoriale narcotizzata dalle promesse che sta precipitando nella crisi un salto dopo l’altro. Non si fa più politica ed anche chi è stato eletto vive alla giornata. Il cambiamento però è dietro l’angolo, un’alternativa è possibile, dipende da voi.

C’è un momento in cui tutto sembra fermarsi. Potrebbe essere il momento dei ragionamenti, della pianificazione, delle verifiche ed invece bisogna andare avanti perché il tempo, con il suo corollario di esigenze, scadenze, confronti, non aspetta mai nessuno. Però qualche ragionamento va fatto comunque. Abbiamo vissuto la peggiore stagione estiva degli ultimi trent’anni. Chi aveva promesso di saperlo fare ha passato cinque anni a girarsi i pollici. Nella solita maniera sguaiata e caciarona ha attribuito la colpa alla pandemia ed alla crisi economica di tutti i goffi tentativi di mettere a terra il sontuoso e fantascientifico programma elettorale e così ha ottenuto un altro giro di giostra. Ma non sono mancate solo le promesse elettorali: questi signori con il loro atteggiamento arrogantemente feudale pretendono di cambiare il nostro modo di vita e ci impongono la loro stessa morale. Oggi tornati alla ribalta tentano di imporre alla Città un metodo di governo che non è trasparente né ha come scopo l’interesse pubblico.

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Un esempio calzante è quello relativo alla nomina di cinque persone con le funzioni di staff del Sindaco, nomina di questi giorni, con uno staff del Sindaco indubbiamente arricchito mentre gli uffici pubblici nutrono un’endemica carenza di personale che rallenta in maniera palpabile il buon andamento della macchina amministrativa. Sulla materia dei cosiddetti “articoli 90” c’è ormai una consolidata giurisprudenza che garantisce la loro nomina secondo la simpatia del primo cittadino, quello che i pochi che hanno studiato definiscono “inuitus personae” ma pur nel rispetto di fondamentali requisiti.

I requisiti richiesti per la nomina degli “articoli 90”

Tra questi requisiti c’è l’elevata professionalità e la verifica oggettiva e documentata evenienza che tale professionalità non sia presente tra i ranghi dei dipendenti dell’Ente anche per non turbare le naturali aspettative del personale già presente nei ruoli comunali. Tradotto in santamarinellese significa che i prescelti, perché di questo sin tratta, non possono essere adibiti a mansioni meramente pratiche e quindi sostituire l’assenza di un impiegato comunale né rinforzare gli uffici carenti di personale ma devono esprimere una loro particolare peculiarità non riscontrabile né già presente a via Cicerone. Esiste una serie rigorosissima di presupposti e requisiti necessari alla nomina, tra i quali il fatto fondamentale che tali posizioni organiche possono essere affidate esclusivamente per funzioni di supporto di attività di indirizzo e di controllo alle dirette dipendenze del Sindaco, al fine di evitare qualunque sovrapposizione con le funzioni gestionali ed istituzionali, che devono invece dipendere dal vertice della struttura organizzativa del Comune.

I precedenti giurisprudenziali

Già la Corte Costituzionale, con sentenza 28 luglio 99 n. 364, che la Corte dei Conti, sez. giur Toscana sentenza n. 622/2004, hanno affermato che la scelta deve essere successiva ad uno scrutinio in forma comparativa con la verifica ed il rispetto di stringenti requisiti culturali e professionali attraverso un oggettiva valutazione di curricula che devono pervenire all’Amministrazione selettrice in forma di evidenza pubblica. Questo principio è ormai talmente consolidato che il vicino Comune di Bracciano sta espletando in questi giorni una apposita manifestazione di interesse mentre quello di Milano ha una procedura aperta di autocandidatura e non credo che queste amministrazioni pubbliche siano affette da eccesso di burocrazia.

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Se poi il requisito della elevata professionalità può essere soddisfatto semplicemente dalla certificazione del fatto che uno dei cinque prescelti rivesta l’incarico di segretario del circolo del Partito politico che esprime il sindaco, un assessore e alcuni consiglieri comunali, qui è chiara la funzione della prevaricazione dell’indirizzo politico sull’attività amministrativa e di come possa essere suggestivo individuare nella scelta dei nominativi, ed ancora prima nel reperimento della indispensabilità di una dotazione organica specifica e dei relativi fondi, una sorta di lottizzazione da prima repubblica, magari della stessa matrice che ha espresso la Giunta comunale. Mai a Santa Marinella un segretario di Partito ha ricevuto una prebenda. Lo staff del Sindaco ha una precisa natura tecnico-funzionale e non deve essere visto quale premio per chi magari è stato in lista e non ha vinto le elezioni o per chi cerca una maniera più dignitosa per evitare di usare la “Lollocard”, perché dal buon andamento della Amministrazione locale, intesa in senso lato, dipendono tantissime cose, tra le quali il nostro futuro, il futuro dei nostri figli ed anche quello dei nostri piccoli o grandi investimenti.

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Poi sia chiaro, conosco tutti e cinque i fortunati incaricati pubblici e in quanto ho scritto e scriverò nei prossimi giorni non c’è nulla di personale. Va piuttosto rimarcato il fatto che mai nessuna amministrazione comunale ha espresso in questa maniera l’intera forza della dotazione organica dello staff del Sindaco, con l’utilizzo massiccio di risorse pubbliche per soddisfare quella che appare invece una esigenza di carattere politico. Proprio per questa ragione mi piace immaginare come già nei prossimi giorni qualche consigliere comunale, nell’esercizio delle sue funzioni, possa accertare rapidamente il rispetto delle procedure, l’esistenza della elevata qualificazione culturale e professionale e la destinazione di impiego dei nuovi assunti, al fine unico di certificare la correttezza dell’intera procedura, perche difficilmente mi sbaglio ma mai come stavolta desidererei essere smentito, nell’interesse della mia Città e dell’Istituzione con fatti concreti.

Il giornalismo è ricerca della verità

Perché proprio adesso serve inchiostro, come vi dicevo, per raccontare il fenomeno che in maniera nemmeno troppo silente sta cambiando, non in meglio, la nostra Società. Serve inchiostro ed il coraggio di usarlo perché certe battaglie vanno combattute in maniera rigorosa e solenne quando è il momento di combatterle, quando lo scopo per cui ci si agita è nobile e serve a cambiare uno stato di cose soffocante ed appiccicoso. Prestatemi attenzione perché mi impegnerò, come ho sempre fatto, a raccontarvi quella verità che non tutti riescono a vedere, perché è il momento giusto, perché insieme si può può costruire l’alternativa necessaria a far rinascere la nostra Città e la nostra Comunità, con impegno e coraggio. Questo è il giornalismo, questo è il mio mestiere.

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