Croce Rossa: ragliando s’impara
E’ materialmente impossibile adempiere alle regole e formare l’elenco degli elettori dei prossimi presidenti regionali nei tempi prescritti perché i tempi non ci sono.
Croce Rossa: l’irrequietezza delle locuste
esistono Socie che, in quanto donne, sono meno Socie degli altri? Nella grande Associazione inclusiva e democratica accade proprio questo.
Pegasus: un altro spyware contro i giornalisti
Lo spyware è in grado di attivare da remoto la videocamera e il microfono per sorvegliare il suo target, il giornalista o la personalità quindi, e l’ambiente circostante.
Croce Rossa: la virtù di essere diversi
i Soci che svolgono la loro attività di volontariato nei Corpi Ausiliari non sono migliori degli altri Volontari, sono diversi. Diversi per vocazione, per passione, per formazione e dottrina di impiego, per disponibilità e responsabilità ed in maniera diversa devono essere considerati e trattati. Semplicemente
Croce Rossa: tanta uva, pochissime volpi.
il caso delle Sorelle che rivestono incarichi di vertice nel Corpo , a volte anche nell’Ufficio Direttivo Centrale, e che contemporaneamente ed in spregio ai regolamenti vigenti continuano ad assolvere anche incarichi direttivi nei Comitati territoriali
Croce Rossa: una domanda in più.
Esiste uno stigma profondo non solo nei confronti di un difficile dissenso ma anche della semplice richiesta di trasparenza, di una trasparenza che non c’è, dei criteri minimi di democrazia associativa, sempre e costantemente negati, della possibilità di discutere questi temi nei confronti assembleari, negata anche questa, della semplice risposta, anche a distanza, a domande altrettanto semplici, mai praticata.
Croce Rossa: abbasso la noia
Aboliamo i regolamenti, tutti, non perdiamo tempo a scrivere e riscrivere ogni settimana. Dividiamo la Croce Rossa in due settori: chi può fare come vuole e chi deve subire gli umori degli altri. Si può fare, costa poco, è la manifestazione esteriore del nuovo feudalesimo che ha già invaso questa meravigliosa parte di Paese.
In politica come in amore
In politica, come in amore, i paradossi sono all’ordine del giorno e per tutte le generazioni nate sotto il mito dell’8 settembre deve essere assolutamente normale accogliere come alleati i nemici di due ore fa.
Croce Rossa: le frittelle del Marchese
Conosco questa gente, la mia gente, e so che di coraggio ne hanno avuto, ne hanno e ne avranno tantissimo. Quello che è mancato loro, alla maggioranza, è stata la fiducia nel disegno che si andava delineando sotto i loro occhi, la totale assenza di carisma e di credibilità di chi voleva far attraversare un mondo ridotto a deserto ad una moltitudine condotta col bastone e che non trova più nemmeno la carota.
Ridateci il bancomat
Generare confusione serve per non assumersi responsabilità, per confondere le carte sul tavolo, per far scivolare come inutili e pretestuose le domande che i cittadini si pongono, per consentire a chi si è sempre fatto i fatti suoi di continuare il suo mestiere senza mai apparire, senza che sulla sua testa si accendano quei riflettori che lo obbligherebbero a smettere di divertirsi così tanto.