Questa cosa deve farci comprendere come sia necessario provvedere con la massima urgenza alla sostituzione di tutti i vertici del Corpo, sia di quelli attivi nella peggiore accezione del termine che di quelli che con il loro contegno omissivo offrono un gravissimo favoreggiamento a queste condotte.
Tutto è molto surreale, come l’atteggiamento delle Ispettrici regionali decadute per decorrenza del termine del loro mandato che continuano a convocare riunioni su riunioni con le Ispettrici territoriali loro sottoposte facendo finta che esista un principio di perpetuazione nel potere che ha natura semplicemente divina.
Che il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana si stia decomponendo, che sia allo sbando totale non lo dico solo io ma ce lo dimostrano i fatti.
Le recenti nomine di vertice rafforzano la condizione di abbandono che sta vivendo il Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI, uno sfascio sempre più grave che tra poco non avrà rimedio.
E’ un pretesto, la solita piccola provocazione. Usare una patch con la denominazione sbagliata sta facendo infuriare chi crede che il Corpo possa ancora avere un futuro, nonostante tutto e tutti.
Perché nessun organo istituzionale parla delle dimissioni delle viceispettrici delle Crocerossine? La cosa mi ricorda quando chiesi di aprire i cassettini con gli stipendi. Cosa bisogna nascondere?
Sono andate via, da qualche mese ormai, le vice ispettrici del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Se ne sono andate in blocco, per protesta.