Mentre sta terminando un altro impalpabile mese di agosto, i cui bilanci anche economici saranno oggetto di miei prossimi interventi, volevo tornare ancora sulla questione delle strisce blu, dei parcheggi a pagamento, per condividere le osservazioni che mi hanno sollevato alcuni amici.
Quella delle strisce blu, degli stalli per parcheggio a pagamento, è un’operazione che va oltre lo scopo semplice e lapalissiano di fare cassa. Rappresenta il cambio di passo che attendevamo da un’amministrazione comunale che ha gettato la maschera e si arma per strappare alla Città che sta devastando un secondo mandato.
In tanto tempo nessuno è riuscito a trovare una soluzione per evitare il degrado e l’abbandono dell’area pubblica denominata “orto Botanico” che insiste sul lungomare Marconi a Santa Marinella. Proprio l’altro giorno la Giunta comunale ha deciso di trasformarla in un parcheggio, naturalmente a pagamento. Addio ad ogni possibile e razionale utilizzo per lo sviluppo della Città.
Con una delibera di giunta si è dovuto dare una sistemata alla questione dei parcheggi a strisce blu, quelli a pagamento. La confusione amministrativa fa il paio con quella politica.
Basta andare a guardare negli studi già compiuti e si potrebbe riproporre il progetto di trincea ferroviaria
Le strisce blu sono illegittime, creare la sosta a pagamento anche al Fungo è un abuso posto in essere da chi non ha più il contatto con la gente.
Nessuno ha ancora rimosso un vero e proprio privilegio. Una soluzione facile e rapida esiste sempre ma Consiglieri ed Assessori preferiscono sembrare diversi.
Dopo l’infornata di articoli 90 arriva, assieme al raddoppio del costo orario della sosta nelle strisce blu, l’esenzione per ragioni istituzionali, il privilegio per pochi eletti.