26 Giugno 2023

Tre vele non bastano

By Cristiano Degni

Ultima nomina da fare, quella dell’assessore all’autosbrodolamento, ma siccome è senza portafoglio non spinge nessuno. Un premio, peraltro a pari merito con altre spiagge e l’estate la chiudiamo qui? Manca una seria programmazione su qualsiasi questione ma lo sappiamo già.

L’assegnazione di un premio alla balneabilità non risolve i problemi di una Città che da troppo è incompiuta ed inespressa. Per trasformare Santa Marinella in un luogo di vacanza serve altro ma nessuno ha proposte né riesce a fare un passo avanti. Quanto tempo è, quanti decenni sono che non si organizza un grande evento in città? E soprattutto se dovesse arrivare un pazzo che ha voglia di proporre un grande evento in questi luoghi dove potrebbe accomodare la sua struttura?

Il castello di Santa Severa vive di vita propria e non ha la capacità di assorbire né le strutture né il pubblico di qualcosa che porti in quel luogo più di venticinque file di poltroncine. Santa Severa è sempre più un dormitorio, lurido peraltro, e soffre di un abbandono decennale che in questa stagione appena iniziata probabilmente farà segnare nel suo massimo al ribasso.

Che bisogno c’è di gioire quindi per tre vele che da sole non significano assolutamente nulla, che non portano incremento di nulla anche perché i nostri luoghi non sono adatti a ricevere un flusso ulteriore di visitatori. Se immaginate cosa possa pensare un visitatore fermo davanti ai ruderi della piscina comunale avete ben chiaro che chi pretende di governare cose e processi in questo piccolo e meraviglioso angolo di mondo non sa nemmeno come programmare un futuro a brevissima scadenza.

Proprio la mancanza di programmazione fa si che nessuno riesca a poter investire in un territorio che risposte non ne sa dare. Un esempio su tutti è quello dell’isola pedonale del centro storico, di piazza Trieste per intenderci. Ogni anno esce dal cilindro del Mago Oplà una soluzione molto creativa, diversa da quelle degli anni precedenti e soprattutto tirata sul tavolo a distanza di pochi giorni dalla sua apertura. Senza considerare il fatto che il “centro storico” di Santa Marinella non è solo piazza Trieste ma tutta l’area che inizia dal ponte ferroviario di via della Scaletta e termina alla fine della Passeggiata e che è compresa tra la linea ferroviaria e quella demaniale marittima. Lì interventi non sono previsti, progettati, ideati e nemmeno pensati. Così questa Città si ritrova ad avere un centro storico grosso come un fazzoletto da naso.

Però abbiamo tre vele, le famose tre caravelle, la Triste, la Depressa e la Desolata, con cui andare alla scoperta di un bel regno lontano. Sarebbe il caso che su questi tre gusci salissero tutti insieme gli scienziati che negli ultimi trentanni si sono arrogati il diritto ed il potere di decidere per gli altri, senza prendere decisioni e soprattutto senza fare nulla per chiunque non fossero loro stessi. Noi paghiamo e pagheremo non solo queste scelte ma la mancanza assoluta di scelte vere. Si può sbagliare quando si fa qualcosa ma se non si fa assolutamente nulla si sbaglia già.

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