15 Febbraio 2024

Confusione e sentimento

By Cristiano Degni

Quelli che lo sapevano fare ci stanno dimostrando che in fondo è stata tutta una svista. L’annuncite è ormai pandemica e le regole che tutti dovrebbero sapere non vengono mai applicate. C’è una Città che è stanca dell’approssimazione di chi vuole tutto e non si merita nulla, di chi fa le cose sempre per calcolo e non ci mette il sentimento, quell’orgoglio che dovrebbe far risollevare una Comunità che non più punti di riferimento.

Ci avevo pensato, mi era venuto in mente quando nell’aula consiliare di Santa Marinella lo scorso 5 febbraio avevo visto violare la legge ed il regolamento consiliare con un colpo solo. Mi ero detto passi per il presidente del consiglio comunale, passi pure per il segretario generale ma possibile che tra i consiglieri comunali di maggioranza nessuno si accorge della palese violazione? Ed invece proprio così è andata. Le regole non sono mai servite, a certe persone, e la violazione delle regole è una semplice vista

In fondo per ricoprire un ruolo non è necessario essere per forza preparati. Anzi, forse è bene affrontare la vita e le cose che ci suggerisce un po’ di petto, sperando nel vento favorevole ed in tanta fortuna. Tanto se si combina qualche stupidaggine avremo tempo per dare la colpa a qualcun’altro. E cosi oggi leggo di Marina Ferullo, la capogruppo di maggioranza, che non ha ancora capito dove si trova e perché sia li. Abbiamo felicemente scoperto che oltre ad urlare su qualsiasi tema ed in molte tonalità differenti in consiglio comunale sa anche predire il futuro. Infatti ha affermato stamattina in un comunicato stampa che a fine mese sarà approvato il nuovo regolamento sui gruppi consiliari. Il problema che sicuramente non ha considerato durante una delle sue ormai famosissime divinazioni è che il regolamento andrà approvato con i due terzi dei consiglieri comunali e quindi almeno un paio di consiglieri di minoranza dovranno votare a favore di un atto che a distanza di pochi giorni dalla sua presentazione al consiglio non ha ancora visto nessuno e che, dovendo mutare in maniera sensibile l’esercizio democratico delle azioni di governo, dovrà anche essere pesato, soprattutto in termini di legittimità e di opportunità politica.

Non conoscere il nuovo regolamento non sarà un salto nel buio per Marina Ferullo, visto che non conosce nemmeno il vecchio. Infatti afferma che rimetterà il suo incarico di capogruppo nelle mani del sindaco Tidei ma di solito i mandati si rimettono nelle mani di chi li ha conferiti. Se fosse stata, che ne so, vicesindaco ( dico una cosa a caso, però) allora si, in caso di dimissioni avrebbe dovuto rimettere la nomina nelle mani di chi l’ha nominata. Certo, in un’amministrazione a trazione anteriore come quella che anche nella seconda edizione sta facendo piangere una Città intera non avremmo potuto aspettarci di meglio. Ossia la confessione che l’incarico di capogruppo di maggioranza non sia venuto dall’accordo dei consiglieri comunali che fanno parte di quel gruppo ma che piuttosto sia stato superficialmente ratificato dopo la diretta ed imperativa designazione da parte del proprietari assoluto ed indiscutibile del governo di questo meraviglioso pezzo di Mondo.

La democrazia, lo avevamo capito da un pezzo, non abita più qui. E se siamo stati abituati a regolamenti e norme che si impongono ai nemici e si sussurrano agli amici, questi ultimi mesi ci stanno dimostrando come certe persone possano fare finta di darsi da fare in nome del Popolo senza nemmeno peritarsi di conoscere le poche ma importanti regole del gioco. Regole che ormai, lo vediamo tutti, sono saltate assieme al banco che non reggerà più per molto. A fare da cornice a tutto questo sfacelo che sta assumendo sempre di più le forme fumose di un vero disastro c’è anche un’epidemia di annuncite che ha incrinato anche l’ultimo residuo di credibilità di certi personaggi. Non dimentichiamo che questi sono gli stessi che avevano dato per terminata la costruzione di una piscina comunale nemmeno iniziata e che avevano inaugurato un bosco di ben 500 piante che non è mai esistito. Se continuiamo così chi eleggeremo come prossimo sindaco di Santa Marinella, Wanna Marchi? E’ chiaro come sia urgente e obbligatorio cambiare, capittooooo?

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